Dopo aver visto "il soggetto e il predicato" (collegamento a fine articolo) passiamo adesso ai predicati, nominale e verbale.
Se ricordi bene, il predicato è l'azione che il soggetto compie ("La Luna brilla") oppure "come è", il suo modo di essere ("La Luna è bianca"). Quindi, può essere formato da un verbo o da un aggettivo o un nome.
Ecco dunque già risolto il problema, cioè la differenza tra predicato verbale e predicato nominale.
- Verbale: un'azione che compie il soggetto
Il Sole illumina la Terra - Nominale: un modo di essere del soggetto
Il Sole è caldo
Facile, no?
Un modo semplice per riconoscere i predicati nominali è ricordarsi che sono spesso formati da verbo essere più un nome o un aggettivo. Non solo, lo si può trovare anche con alcuni verbi come "divenire, parere, sembrare" ecc... che da soli non hanno un vero significato.
Un po' di frasi di esempio potranno aiutarti meglio a capire. In ogni punto la prima frase è formata da un predicato verbale, mentre la seconda da un predicato nominale.
- Il piccolo piange
Il piccolo è triste - L'acqua disseta
L'acqua è fresca - Il martello batte
Il martello è pesante - La nonna lavora
La nonna è buona - La margherita fiorisce
La margherita è bianca e gialla - Papà guida
Papà sembra stanco - La stella appare
La stella pare lontana
- Il pittore nacque in una famiglia povera (predicato verbale)
- La rosa del mio giardino è profumata (predicato nominale)
- Quando la mamma torna a casa sembra esausta (sia predicato verbale che nominale)
- Dopo tanti sbagli, diventò più prudente e attento (predicato verbale)
- Il fiume vicino casa mia è tortuoso (predicato nominale)
- Quei libri erano molto interessanti (predicato nominale)
- Il boscaiolo abbatte gli alberi con l'accetta (predicato verbale)
Prova anche tu a inventarti delle frasi, aggiungendo una volta un predicato nominale e un'altra quello verbale. Eccoti degli esercizi da cui partire:
- Il lago... (cosa fa?)
Il lago... (come è?) - I bambini... (cosa fanno?)
I bambini... (come sono?) - Il treno regionale... (cosa fa?)
Il treno regionale... (come è?)
Attenzione!
Non sempre in presenza del verbo essere ci troviamo davanti a un predicato nominale.
Non sempre in presenza del verbo essere ci troviamo davanti a un predicato nominale.
Infatti, se il verbo essere è seguito da un participio passato, allora si tratta di predicato verbale.
Esempi:
- Marco è andato via (verbo andare)
- La mamma è tornata (verbo tornare)
- Lucia è rimasta a casa (verbo rimanere)
Ecco, questi sono chiari esempi di predicato verbale. Quindi, pensaci bene prima di confonderli per nominali: il verbo essere deve essere seguito da un aggettivo o da un nome.
- Verbo essere + aggettivo o nome = predicato nominale
- Verbo essere + participio passato o nome = predicato verbale.
Altri esercizi
- La finestra è aperta (p. nominale)
- La finestra è stata aperta (p. verbale).
Ancora una regoletta: quando il verbo essere ha significato di "esistere", "trovarsi", lo possiamo inserire tra i predicati verbali.
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- Capitolo precedente: Il soggetto e il predicato.
- Capitolo successivo: Il complemento oggetto.
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