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Piuttosto che, come si usa correttamente? Cosa vuol dire?

Sembra sia diventato il tormentone degli ultimi anni, probabilmente per la sua progressiva ascesa nel linguaggio comune, quasi come se fosse di moda utilizzarlo.

Piuttosto che.
Due semplici parole che stanno influenzando lo stile comunicativo di numerose persone. Fin qui niente di male, anzi. Tuttavia, troppo spesso, viene usato in modo improprio, anche da persone di un certo livello culturale, che hanno studiato fino all'università.

Qual è il suo significato? Come si deve utilizzare correttamente?


Andiamo con ordine. Come al solito, spegnete ogni vostra voglia di cercare online su siti internet di dubbia competenza e giratevi verso la vostra libreria.

Ecco, su un piano, coperto da un poco salutare strato di polvere, dovreste trovare un vocabolario, o dizionario (se non lo avete correte a comprarne uno, di carta, vi servirà ancora in futuro).

Bene, ora apritelo alla voce "piuttosto", come sto facendo anch'io.
  • Piuttosto
    Avverbio
    1) Forma durativa e approssimata di "più", che è invece momentaneo e puntuale: piuttosto d'estate che d'inverno rispetto a più d'estate che d'inverno.
    Più volentieri; più facilmente: piuttosto che uscire rimango a casa; mangerei piuttosto una pizza.
    In senso modale, indica non opzione ma solo propensione: portato piuttosto all'indulgenza che all'astratta giustizia.
    2) Alquanto: viaggio piuttosto travagliato; si dimentica piuttosto spesso; è piuttosto vecchia.
Nei testi più recenti trovate la spiegazione della forma composta "Piuttosto che".

Come dite? Il vostro risale agli anni '70 '80? Non trovate nulla di utile?
Pazienza, era necessario almeno provarci. Prendiamo un'altra strada allora.

Molti di voi conoscono l'Accademia della Crusca, una sorta di "Bibbia" della nostra lingua.
Vediamo qual è la loro versione.

"Piuttosto che" non si deve utilizzare come un "o", "oppure" (disgiuntivo), perché è completamente errato.

Sembra che i primi ad utilizzare tale forma siano stati giovani torinesi di ceto medio alto nei primi anni '80. Poi il fenomeno linguistico si è diffuso in tutto il nord Italia nei decenni successivi.

Il problema è che ha preso piede anche tra i giornalisti ed altre professioni culturali, con la conseguente diffusione della forma scorretta attraverso vari canali di comunicazione popolare, come la televisione e i giornali.

Il suo significato è proprio l'opposto.

"Piuttosto che" vuol dire "Invece di", "Anziché".

In pratica si usa per esprimere una preferenza di un luogo, un'azione invece di un altro luogo, di un'altra azione. E non per dire qualcosa tipo "Mi va bene o uno o l'altro".
  • Uso corretto di piuttosto che: invece di, anziché
  • Uso non corretto di piuttosto che: o, oppure.
Proviamo con alcuni esempi, delle frasi:
  • Di solito vado al cinema piuttosto che a teatro
    significato corretto: si preferisce il cinema anziché il teatro
    significato errato: uno vale l'altro
  • Occupo il mio tempo nella lettura di libri piuttosto che nell'ascolto di musica
    significato corretto: si preferisce leggere libri anziché ascoltare musica
    significato errato: si prediligono i due passatempi allo stesso modo
  • Ecco la ricetta, puoi usare la mozzarella piuttosto che la ricotta
    significato corretto: si consiglia di usare la mozzarella al posto della ricotta
    significato errato: si può scegliere se usare la mozzarella o la ricotta.
Potrebbero interessarti altri: Dubbi grammaticali.

Lavagna con scritta "Piuttosto che"

Spero che ora vi sia più chiara la differenza tra la forma corretta e quella sbagliata, ormai di moda in gran parte d'Italia.

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