Partiamo da una spiegazione molto semplice, e quindi da un esempio concreto, di vita quotidiana.
Durante una festa, Marco, Lisa e Giulia si siedono al tavolino davanti alla propria piccola torta (un tortino diciamo). Ognuno di loro la mangia in modo diverso:
Marco la divide a metà e ne mangia una.
Lisa la divide in 4 fette e ne mangia 2.
Giulia, invece, la divide in 8 e ne mangia 4.
Guardate il disegno qui sotto
Come potete notare, Marco ha mangiato 1/2 (un mezzo, quindi metà), Lisa 2/4 (due quarti, anche lei metà torta) e Giulia 4/8 (quattro ottavi, sempre metà torta).
A prima vista sembra che abbiano mangiato tutti e tre porzioni diverse di torta, ma, invece, guardando bene anche la figura sopra, ci accorgiamo che, alla fine, hanno preso la stessa quantità, cioè metà torta. L'unica differenza è che hanno tagliato le fette in modo differente.
Da questa osservazione possiamo allora capire un passaggio importante, e cioè che:
Le tre frazioni sono uguali, sono identiche. Danno lo stesso risultato.
Infatti semplificando 2/4 (basta dividere numeratore e denominatore per due) abbiamo 1/2.
E semplificando 4/8 (basta dividere per quattro) abbiamo sempre 1/2.
Allo stesso modo, se moltiplichiamo numeratore e denominatore di 1/2 per quattro otteniamo 4/8.
Definizione di Frazioni Equivalenti
Prima definizione
Due frazioni sono equivalenti se dalla prima si può passare alla seconda moltiplicando (o dividendo) numeratore e denominatore per uno stesso numero.
Possiamo fare di più, però.
C'è un piccolo trucco per capire se due frazioni sono o non sono equivalenti.
Si moltiplica il numeratore della prima frazione per il denominatore della seconda frazione (questo risultato lo chiamiamo "prodotto 1"). Poi moltiplichiamo il denominatore della prima frazione per il numeratore della seconda frazione ("prodotto 2").
Le due frazioni si dicono equivalenti se
Moltiplichiamo il numeratore "1" per il denominatore "4" e poi il denominatore "2" per il numeratore "2". Risolvendo:
Certo!
Perché 4 = 4.
Quindi le frazioni 1/2 e 2/4 sono equivalenti.
Vediamo l'altro esempio, con 2/4 e 4/8 (moltiplichiamo sempre il numeratore della prima frazione per il denominatore della seconda, e poi l'inverso, denominatore della prima per numeratore della seconda):
Seconda definizione
Due frazioni si dicono equivalenti se il prodotto del numeratore della prima per il denominatore della seconda è uguale al prodotto del denominatore della prima per il numeratore della seconda.
Proviamo con altre due frazioni, ad esempio: 3/5 e 2/3
Formula generale (approfondimento opzionale, per studenti più grandi)
In lettere, date le frazioni a/b e c/d, abbiamo:
Sono equivalenti se
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Lisa la divide in 4 fette e ne mangia 2.
Giulia, invece, la divide in 8 e ne mangia 4.
Guardate il disegno qui sotto
Come potete notare, Marco ha mangiato 1/2 (un mezzo, quindi metà), Lisa 2/4 (due quarti, anche lei metà torta) e Giulia 4/8 (quattro ottavi, sempre metà torta).
A prima vista sembra che abbiano mangiato tutti e tre porzioni diverse di torta, ma, invece, guardando bene anche la figura sopra, ci accorgiamo che, alla fine, hanno preso la stessa quantità, cioè metà torta. L'unica differenza è che hanno tagliato le fette in modo differente.
Da questa osservazione possiamo allora capire un passaggio importante, e cioè che:
Le tre frazioni sono uguali, sono identiche. Danno lo stesso risultato.
Infatti semplificando 2/4 (basta dividere numeratore e denominatore per due) abbiamo 1/2.
E semplificando 4/8 (basta dividere per quattro) abbiamo sempre 1/2.
Allo stesso modo, se moltiplichiamo numeratore e denominatore di 1/2 per quattro otteniamo 4/8.
Definizione di Frazioni Equivalenti
Prima definizione
Due frazioni sono equivalenti se dalla prima si può passare alla seconda moltiplicando (o dividendo) numeratore e denominatore per uno stesso numero.
Possiamo fare di più, però.
C'è un piccolo trucco per capire se due frazioni sono o non sono equivalenti.
Si moltiplica il numeratore della prima frazione per il denominatore della seconda frazione (questo risultato lo chiamiamo "prodotto 1"). Poi moltiplichiamo il denominatore della prima frazione per il numeratore della seconda frazione ("prodotto 2").
Le due frazioni si dicono equivalenti se
- "prodotto 1" = "prodotto 2"
Moltiplichiamo il numeratore "1" per il denominatore "4" e poi il denominatore "2" per il numeratore "2". Risolvendo:
- 1 x 4 = 4
- 2 x 2 = 4
Certo!
Perché 4 = 4.
Quindi le frazioni 1/2 e 2/4 sono equivalenti.
Vediamo l'altro esempio, con 2/4 e 4/8 (moltiplichiamo sempre il numeratore della prima frazione per il denominatore della seconda, e poi l'inverso, denominatore della prima per numeratore della seconda):
- 2 x 8 = 16
- 4 x 4 = 16
Seconda definizione
Due frazioni si dicono equivalenti se il prodotto del numeratore della prima per il denominatore della seconda è uguale al prodotto del denominatore della prima per il numeratore della seconda.
Proviamo con altre due frazioni, ad esempio: 3/5 e 2/3
- 3 x 3 = 9
- 5 x 2 = 10
Formula generale (approfondimento opzionale, per studenti più grandi)
In lettere, date le frazioni a/b e c/d, abbiamo:
Sono equivalenti se
- (a per d) = (b per c)
- a·d = b·c
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