Questo tipo di tempo indica delle azioni che si stanno svolgendo mentre si descrive l'azione stessa.
Ad esempio, "Piove", per dire che sta piovendo mentre parliamo. Si utilizza dunque per descrivere eventi in atto, che si svolgono ora, adesso (contemporaneità).
Tuttavia, si può utilizzare anche per descrivere azioni che si svolgono regolarmente, più volte di seguito (ad esempio: "Vado a scuola tutti i giorni", "Gioco a calcio tutte le domeniche").
Senza elencare tutti i tempi presenti dei verbi italiani, vorrei qui spiegarne tre, molto diffusi, sia nella lingua parlata che in quella scritta: volere, potere e dovere. Ecco una spiegazione semplice, con esempi di frasi.
Iniziamo con il tempo presente indicativo del verbo "Volere".
- Io voglio
- Tu vuoi
- Egli / ella / esso vuole
- Noi vogliamo
- Voi volete
- Essi vogliono
Magari proviamo anche a fare qualche esempio con delle frasi:
- Io voglio andare in montagna
- Tu vuoi uscire di casa
- Egli non vuole andare a scuola
- Noi vogliamo mangiare la pizza
- Voi non volete capire
- Essi vogliono giocare a calcio
- Io posso
- Tu puoi
- Egli / ella / esso può
- Noi possiamo
- Voi potete
- Essi possono
Quindi, elenchiamo qualche frase d'esempio:
- Io posso farcela
- Tu puoi giocare con lui
- Egli non può andare a scuola
- Noi possiamo mangiare la pasta
- Voi non potete andare via
- Essi possono andare in bicicletta
Infine, ecco il tempo presente indicativo del verbo "Dovere".
- Io devo
- Tu devi
- Egli / ella / esso deve
- Noi dobbiamo
- Voi dovete
- Essi devono
Quindi, elenchiamo qualche frase d'esempio:
- Io devo studiare molto
- Tu devi prendere lo zaino
- Ella non deve andare a scuola
- Noi dobbiamo mangiare le verdure
- Voi non dovete lasciare tutto in disordine
- Essi devono mettere i guanti per giocare con la neve
Ecco fatto. Abbastanza facile, finché si tratta del tempo presente, modo indicativo.
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