L'econometria è l'applicazione di metodi matematici e statistici per risolvere problemi economici.
Chi si occupa di econometria realizza modelli per verificare il funzionamento economico e cerca di formulare delle ipotesi.
In tali modelli troviamo diversi tipi di variabili.
Le variabili endogene sono determinate dal modello, mentre quelle esogene sono date, determinate quindi al di fuori del modello. Un modello senza variabili viene definito "chiuso".
In generale, un modello rappresenta la determinazione delle variabili endogene a partire dalle variabili esogene.
Se indichiamo con "y" l'insieme delle variabili endogene e con "z" le variabili esogene, in un modello keynesiano in cui y è dato da Y, C e R, abbiamo che y = f (z).
Un modello con "n" variabili endogene e "m" variabili esogene lo potremmo così rappresentare:
y₁ = f₁ (z₁, z₂, ..... zm)
y₂ = f₂ (z₁, z₂, ..... zm)
... = .. .. ..
yn = fn (z₁, z₂, ..... zm)
Nel modello keynesiano abbiamo una forma strutturale, con equazioni strutturali (autonome, indipendenti dalle altre del sistema) del tipo:
- Y = C + I (Produzione = Consumo + Investimento, dove I è determinato in modo autonomo)
- C = αR + β (Consumo = αReddito + β, dove α è la Propensione Marginale al Consumo)
- R = Y (Reddito = Produzione)
e una forma ridotta, endogene = f (esogene), così rappresentata:
- Y = I/(1-α) + β/(1-α)
- C = αI/(1-α) + β/(1-α)
- R = I/(1-α) + β/(1-α)
Possiamo anche distinguere altri tipi di equazione, come ad esempio:
- equazioni di comportamento (domanda, offerta, funzione del consumo)
- equazioni tecniche (descrivono il processo produttivo)
- equazioni istituzionali (tasse, spesa pubblica)
- equazioni definitorie (domanda = offerta)
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