Capita più spesso di quanto si possa immaginare. Infatti non ce ne accorgiamo sempre, sia quando scriviamo che quando parliamo. Andiamo avanti con i nostri discorsi, convinti di aver scritto (o detto) bene.
Quando però arrivano i dubbi, ecco che cerchiamo su vocabolari, dizionari o un motore di ricerca online, quale sia la forma più giusta.
Oggi vediamo di chiarire una perplessità che qualcuno ha recentemente manifestato, attirando la nostra attenzione.
Si dice "salvaguarda" o "salvaguardia"?
Prima di tutto leggiamo il significato del verbo "salvaguardare": indica la protezione attiva di un bene proprio o altrui. Oppure la difesa dei diritti, delle proprie idee ed opinioni.
Un chiaro esempio potrebbe essere il seguente: "Voglio salvaguardare i miei diritti". In pratica voglio tutelarli, proteggerli.
Dal verbo "salvaguardare", quindi, verrebbe automatico scrivere, tornando al quesito del nostro testo, "salvaguarda". Giusto?
No.. sbagliato!
Infatti la forma corretta è "salvaguardia", con la "i" al penultimo posto. L'altra versione, senza "i", non esiste nella lingua italiana.
Ecco di seguito altre frasi d'esempio con la parola "salvaguardia".
- La salvaguardia dell'ambiente (tutela del)
- Salvaguardia della libertà
- La salvaguardia del territorio dovrebbe essere la nostra priorità
- Dobbiamo dedicarci alla salvaguardia del nostro patrimonio
- Per prevenire le alluvioni si devono adottare misure di salvaguardia
- L'inquinamento marino è un serio problema. È necessaria la salvaguardia del mare
- Prevenire gli incendi per la salvaguardia dei boschi
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