Le regole grammaticali esistono da tempo; tuttavia, alcune di esse hanno iniziato a creare dubbi soprattutto negli ultimi anni, con il passaggio progressivo dalla penna alla tastiera.
Forse, sullo schermo digitale, con quei caratteri così perfetti e lineari, gli errori appaiono con maggiore "luminosità".
Il classico esempio è quello del bisticcio tra l'apostrofo e le virgolette. Se ad esempio volessimo scrivere "albero" (virgolettato), con un articolo determinativo davanti (lo), verrebbe fuori questa forma: l'"albero".
Una sequenza non certo carina da vedere; vi è un'esagerazione di simboletti consecutivi. Bene, ma allora come possiamo risolvere?
Vi sono diversi modi per "mettere pace" tra l'articolo e la parola virgolettata. Vediamoli qui di seguito:
- 1) possiamo utilizzare la forma completa dell'articolo determinativo, scrivendo: lo "albero";
- 2) oppure potremmo usufruire di un altro sistema di virgolette: l'«albero»;
- 3) il terzo metodo, forse più fluido alla vista degli altri due, è quello di scrivere la parola virgolettata in corsivo. Infatti, le frasi/parole virgolettate, se sono scritte in corsivo, non devono essere racchiuse nelle virgolette: l'albero.
In ogni caso, non lasciare mai uno spazio dopo l'apostrofo, poiché è automaticamente considerato come errore. Puoi verificarlo con il controllo ortografico presente nei programmi di scrittura tipo Word di Office o Writer di Open Office.
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