Esiste una fondamentale caratteristica che rende diversi gli animali di una categoria dall'altra, intuibile già dalla prima parte del nome. Cerchiamo di capire meglio.
Sommario
Animali vivipari, caratteristiche ed esempi
Gli animali vivipari sono quelli in cui l'embrione cresce all'interno del corpo materno, che lo nutre con la placenta. Le femmine partoriscono i piccoli già formati.
Sono tutti vivipari i Mammiferi tranne i Monotremi (sono tra i più antichi Mammiferi ancora viventi: l'ornitorinco, ad esempio, che depone uova e i Tachiglossidi, "formichieri spinosi").
Esempi di vivipari: il cavallo (nella foto sopra), il cane, il gatto, l'uomo, il leone, l'elefante, l'orso, la pecora, e così via.
Animali ovipari, caratteristiche ed esempi
Gli animali le cui femmine depongono uova anziché piccoli già formati.
Alcuni esempi di ovipari sono gli Insetti, i Rettili, gli Uccelli, i Pesci e i sopra citati Monotremi.
Qui sotto in foto alcuni famosi volatili, galline e galli.
Quindi, la differenza principale tra le due categorie la troviamo proprio nel modo di nascere (o di "partorire", a seconda del soggetto preso in considerazione: se il nuovo nato o la femmina che dà la vita ad un nuovo essere vivente).
A parte qualche eccezione (sopra segnalata) ci accorgiamo che solo i mammiferi sono vivipari. Mentre tutti gli altri fanno le uova.
Animali ovovivipari, caratteristiche ed esempi
Altra categoria è quella degli ovovivipari. In questo caso gli animali producono uova ma non le depongono all'esterno del corpo; esse rimangono dentro la femmina fino a quando l'uovo si schiude. A quel punto il piccolo viene partorito, un po' come nel caso dei mammiferi vivipari.
L'embrione, pur restando all'interno della femmina non riceve nutrimento dalla stessa. Si nutre all'interno dell'uovo, come nel caso degli Ovipari. Il vantaggio è che, in questo modo, il piccolo è protetto e la femmina può muoversi senza aver il problema di lasciare le uova in balia di predatori.
Tra gli ovovivipari troviamo, ad esempio, la salamandra, la vipera, l'orbettino (una specie di lucertola che, nel tempo, ha perso gli arti e oggi assomiglia più a un serpente) o alcuni tipi di insetti.
In foto, qui sopra: una salamandra (gruppo ovovivipari)
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